Strategie e procedure della CBT-E per ingaggiare attivamente il paziente con disturbo dell’alimentazione nel trattamento

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5 CREDITI ECM
per medici, infermieri, biologi nutrizionisti, dietisti, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali

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COD: SET-2024

Descrizione

5 CREDITI ECM

14 settembre 2024

Sede del corso
Centro ADA, Via Sansovino 16, 37138 Verona

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Descrizione

La natura egosintonica di alcune espressioni della psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione, come l’adozione di comportamenti estremi di controllo del peso, il mantenimento attivo di un peso basso e le preoccupazioni per il peso la forma, il controllo dell’alimentazione è la ragione principale dietro la riluttanza delle persone con disturbi dell’alimentazione a cercare, impegnarsi e perseverare nel trattamento.
A differenza del modello di malattia, in cui i terapeuti adottano un approccio attivo, prescrittivo e a volte coercitivo chiedendo al paziente di seguire passivamente le indicazioni terapeutiche, Il modello psicologico della terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E) adotta un approccio collaborativo e coinvolge attivamente il paziente.
Diversamente da altri modelli motivazionali derivati dal trattamento dei disturbi da uso di sostanze, come ad esempio, il modello transteorico e l’intervista motivazionale, la CBT-E coinvolge attivamente il paziente nella comprensione psicologica delle espressioni egosintoniche del suo disturbo dell’alimentazione e dei vari meccanismi cognitivi, comportamentali ed emotivi di mantenimento.
Successivamente, il paziente è coinvolto attivamente nella valutazione delle implicazioni del cambiamento, di come affrontarlo e durante il processo che affronta la sua psicopatologia.

Al termine dell’evento i partecipanti acquisiranno conoscenze su:
1. la psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione, la sua natura egosintonica e sui principali meccanismi di mantenimento
2. le differenze tra il modello di malattia, i modelli motivazionali derivati dal trattamento dei disturbi da uso di sostanze, e il modello CBT-E
3. le principali strategie e procedure CBT-E per ingaggiare i pazienti con disturbi dell’alimentazione nella decisione di cambiare e nel trattamento

A chi è rivolto

Medici, infermieri, biologi nutrizionisti, dietisti, psicologi e psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali che abbiano intenzione di acquisire il know-how più aggiornato nella cura dei disturbi dell’alimentazione.

Docenti

Dr. Riccardo Dalle Grave: medico psicoterapeuta, specialista in endocrinologia e scienza dell’alimentazione. Responsabile dell’Unità Funzionale di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. Responsabile scientifico dell’AIDAP
Dr.ssa Calugi Simona: psicologo e psicoterapeuta, responsabile della Ricerca Clinica dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda, Garda. Responsabile dei centri AIDAP Firenze ed Empoli.

Programma

09:00-09:30 Registrazione partecipanti
09:30-10:00 La natura egosintonica della psicopatologia dei disturbi dell’alimentazione
10:00-10:30 Modello di malattia e modello psicologico dei disturbi dell’alimentazione: differenze concettuali e implicazioni per il trattamento
10:30-11:00 Modello transteorico, intervista motivazionale e terapia cognitivo comportamentale migliorata (CBT-E): sovrapposizioni, differenze concettuali e procedurali
11:00-11:30 Pausa
11:30-12:00 La teoria cognitivo comportamentale transdiagnostica
12:00-12:30 Valutazione e preparazione del paziente al trattamento
12:30-13:00 Ingaggiare il paziente nello svolgere un ruolo attivo per capire il suo disturbo dell’alimentazione secondo il modello psicologico CBT-E
13:00-14:00 Pausa pranzo
14:00-14:30 Coinvolgere attivamente il paziente nella valutazione delle implicazioni del cambiamento e del recupero del peso (se indicato)
14:30-15:00 Strategie e procedure per nell’affrontare le espressioni egosintoniche della psicopatologia del disturbo dell’alimentazione (sottopeso, restrizione dietetica, esercizio fisico eccessivo)
15:00-15:30 Affrontare la diminuzione della motivazione e gli ostacoli al cambiamento
15:30-16:00 Pausa
16:00-17:00 Casi clinici
17:00-17:30 ESAME ECM

Verifica di apprendimento
L’esame ECM consiste in un questionario a risposta multipla.
Il livello minimo di riposte esatte richiesto è pari ad almeno il 75% dei quesiti complessivamente proposti.

N.B. Il corso non abilita all’elaborazione di diete o piani alimentari o alla cura e al trattamento di patologie in campo nutrizionale, in assenza di precedenti ed adeguati titoli abilitanti secondo quanto disposto dalle leggi vigenti.

Costi e modalità di iscrizione

Quote di iscrizione

Tipologia di partecipante Quota di iscrizione (IVA inclusa)
Socio Operativo AIDAP (*) 100,00 Euro
Socio Ordinario AIDAP (*) 170,00 Euro
Socio Professionista AIDAP (*) 220,00 Euro
Studente (**) 100,00 Euro
Professionista non tesserato AIDAP 260,00 Euro

* In regola con la quota associativa AIDAP 2024
** Studente iscritto all’università o a scuola di specializzazione. Allo studente non vengono assegnati i crediti formativi ECM

N.B. Il corso non abilita all’elaborazione di diete o piani alimentari o alla cura e al trattamento di patologie in campo nutrizionale, in assenza di precedenti ed adeguati titoli abilitanti secondo quanto disposto dalle leggi vigenti.